Via libero definitivo da parte del Consiglio dei ministri di ieri per le misure di attuazione della delega fiscale per quanto riguarda la fatturazione elettronica tra privati e le semplificazioni amministrative connesse agli adempimenti comunicativi Iva, ai rimborsi Iva e alla riduzione dei termini di accertamento. La piena attuazione degli specifici provvedimenti, che sono direttamente condizionati dall’emanazione di successivi regolamenti, si avrà solo a decorrere dal 1 gennaio 2017.
Fatturazione elettronica tra privati
In ossequio ai principi fissati dall’art. 9, comma 1, lett. d) della L 23/2014 (Legge di Delega fiscale) il Decreto Legislativo appena approvato introduce delle regole dirette a incentivare l’adozione della fattura elettronica tra privati. Queste regole, che vanno comunque valutate dagli operatori fin da subito, si propongono di superare le problematiche tecniche e operative che i contribuenti hanno dovuto affrontare per l’implementazione tra il 2014 e il 2015 per della fatturazione elettronica verso la PA.
In particolare, il provvedimento stabilisce che dal 1 luglio 2016 l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti, in modo del tutto gratuito, un servizio per la generazione, la trasmissione e la conservazione delle fatture elettroniche.
Inoltre, dal 1 gennaio 2017 il ministero dell’economia mette a disposizione, sempre gratuitamente, ai contribuenti il sistema di interscambio (SdI) quale strumento di veicolazione delle fatture tra fornitore e cliente. Il ricorso allo SdI da parte degli operatori potrebbe essere una soluzione di particolare interesse sia perché il sistema di interscambio garantisce attraverso il rilascio di apposite notifiche la certezza dell’invio e della ricezione della fattura da parte del cliente, ma anche perché fornirà in tempo reale lo stato delle operazioni rilevanti ai fini Iva. Sotto questo ultimo punto di vista ai contribuenti sarà messa a disposizione una piattaforma WEB per consultare in tempo reale le proprie fatture e, in futuro, potrà, addirittura assolvere a tutti gli obblighi di comunicazione al fisco delle suddette operazioni.
Trasmissione dei dati e semplificazioni
Per quanto riguarda le semplificazioni il provvedimento introduce dal 1 gennaio 2017 l’opzione per i contribuenti di inviare i dati di tutte le fatture emesse e ricevute, nonché dei corrispettivi giornalieri. L’opzione ha durata quinquennale.
A fronte della specifica opzione, i contribuenti non dovranno più fare le seguenti comunicazioni Iva:
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Lo spesometro o elenco clienti e fornitori;
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Le comunicazioni black list;
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Le comunicazioni relative ai contratti stipulati dalle società di leasing ovvero dagli operatori commerciali che svolgono attività di locazione o noleggio;
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Gli acquisti effettuati da operatori di San Marino;
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Gli Intrastat delle prestazioni di servizi intracomunitarie ricevute e degli acquisti intracomunitari di beni.
L’opzione offrirà ai contribuenti due ulteriori vantaggi. Il primo, relativo ai rimborsi Iva, per i quali il contribuente otterrà una priorità rispetto agli altri contribuenti. Il secondo, relativo ai termini di accertamento. Per questi contribuenti, infatti, il termine di decadenza degli accertamenti sarà ridotto di un anno a condizione che gli stessi garantiscano la tracciabilità dei pagamenti effettuati e ricevuti.
Sempre sul piano delle semplificazioni il provvedimento approvato stabilisce delle regole specifiche per i contribuenti minori con riduzione degli adempimenti e assistenza on line da parte dell’Agenzia delle Entrate.
TRASMISSIONE TELEMATICA DEI DATI
Dal 1° gennaio 2017 sarà possibile inviare all’Agenzia delle entrate in maniera telematica i dati dei corrispettivi giornalieri nonchè di tutte le fatture emesse e ricevute anche avvalendosi del Sistema di Interscambio utilizzato per la veicolazione obbligatoria delle fatture elettroniche nei confronti delle pubbliche amministrazioni. I dati verranno trasmessi secondo un formato strutturato permettendo, anche ai soggetti che non emettono ovvero non ricevono esclusivamente fatture elettroniche, di beneficiare della riduzione degli adempimenti dichiarativi (come l’eliminazione dello spesometro).