Nuovo ruling internazionale IVA

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Anche in Italia sarà possibile presentare delle istanze per conoscere in via preventiva l’orientamento di differenti Stati dell’UE sull’applicazione delle regole Iva per la realizzazione di operazioni trasnazionali. L’Agenzia delle Entrate, aderendo per l’Italia al progetto pilota “Cross Border Ruling” della Commissione Europea ha istituito presso di sé il punto di contatto nazionale a cui i contribuenti, tramite un email (la casella postale dedicata è CBR@agenziaentrate.it), potranno rappresentare i propri dubbi. Il punto di contatto ricevuta l’istanza attiverà le altre amministrazioni interessate per condividere un orientamento comune. L’effettuazione delle consultazioni non garantisce il raggiungimento di un orientamento condiviso e le risposte ottenute si inseriscono nell’ambito dell’attività di consulenza generale dell’Agenzia delle Entrate e non costituiscono mai attività di interpello.

Il progetto pilota nato nel giugno del 2013 si protrarrà in via sperimentale fino al 30 settembre 2018. Allo stato attuale gli Stati membri che hanno attivato il punto di contatto e che quindi sono quelli che ammettono la specifica procedura sono: il Belgio, la Danimarca, l’Estonia, la Spagna, la Francia, Cipro, la Lettonia, la Lituania, l’Ungheria, Malta, l’Olanda, il Portogallo, la Slovenia, la Finlandia, la Svezia e il Regno Unito.

Gli orientamenti presi saranno resi disponibili sia a chi ha posto le domande, ma anche sono e saranno disponibili sul sito web della Commissione.

A seconda dei Paesi interessati i contribuenti dovranno verificare l’adesione al progetto pilota degli Stati membri interessati dall’operazione e dovranno individuare la o le lingue con cui è possibile introdurre le specifiche istanze. L’istanza, se coinvolge più imprese, va presentata da una sola per tutte le imprese coinvolte.

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