A cura di Alessandro Mastromatteo e Benedetto Santacroce
Disponibile da ieri, 1° luglio 2016, il servizio gratuito di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche tra privati: rispettando la tempistica fissata dall’articolo 1, comma 1 del decreto legislativo n. 127 del 2015 l’Agenzia delle entrate, con il supporto tecnico di Sogei, ha infatti messo a disposizione di tutti i contribuenti titolari di partita IVA un’applicazione web utilizzabile sia per le fatture B2B che per le fatturePA da parte di imprese, artigiani e professionisti. Si tratta di un ulteriore passaggio verso la completa digitalizzazione e semplificazione dei rapporti tra fisco e contribuenti, che ha visto il rilascio, negli ultimi tempi, non solo della bozza delle specifiche tecniche per la veicolazione delle fatture elettroniche tra privati tramite il sistema di interscambio, ma anche del provvedimento direttoriale del 30 giugno 2016 (si veda Il Sole 24Ore di ieri) contenente le regole per la memorizzazione e la trasmissione elettronica dei dati dei corrispettivi giornalieri obbligatoria dal prossimo 1 gennaio 2017 per i distributori automatici. Alla web application, raggiungibile direttamente dal link presente sulla homepage del sito dell’Agenzia delle entrate, si può accedere con le credenziali Entratel o Fisconline fornite agli utenti dei servizi telematici, nonché con la CNS – Carta Nazionale dei Servizi e con lo SPID. Una volta effettuato l’accesso, può essere scelta l’utenza di lavoro con cui operare nel caso in cui l’utente persona fisica sia stata incaricato di svolgere gli adempimenti di fatturazione da parte di un utente persona non fisica. Le fasi successive sono quelle di generazione, trasmissione e conservazione della fattura. In particolare occorre aderire espressamente al servizio di conservazione delle fatture mediante esplicita accettazione delle relative condizioni compilando una web-form presente sul sito. Quanto invece alla fase di emissione l’utente, dopo avere selezionato uno dei tre formati previsti e cioè fattura ordinaria, semplificata e fatturapa, deve compilare i quadri relativi ai dati del fornitore, del cliente e della fattura. Il quadro fornitore, in particolare, è sempre obbligatorio, e contiene i dati relativi al cedente o prestatore, ereditati dalla base informativa dell’Anagrafe Tributaria ma che possono essere modificati tranne che per l’informazione relativa alla Partita IVA. La generazione del documento può aversi anche ripartendo dai dati inseriti per l’ultima fattura che si stava compilando oppure importando una fattura da un file xml presente sulla postazione dell’utente. Infine, il servizio di trasmissione consente l'invio via web della fattura elettronica caricando il file dal computer dell’utente. Possono essere trasmessi file singoli o di un archivio zip di fatture, tenendo conto che la dimensione massima del file caricato non deve superare i 5 Mb. In caso di file archivio, esso deve contenere al massimo 10 file fattura. Dal 1 Luglio al 31 Dicembre 2016, l'utente potrà scegliere esplicitamente se inviare una fattura verso le Pubbliche Amministrazioni o una fattura verso i privati. La trasmissione della fattura al Sistema di Interscambio è al momento tecnicamente possibile solo per le fatturepa, tanto che le fatture inviate a SdI saranno scartate.
L’invio della fattura ordinaria o semplificata a privati prevede invece l’apertura del programma di posta elettronica pre-configurato sul computer dell'utente che provvederà a trasmettere il documento.
#Digitalizzazione d'Impresa