Esclusioni corrispettivi e fattura semplificata

Esclusioni corrispettivi e fattura semplificata

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Alessandro Mastromatteo
Benedetto Santacroce

Esoneri a carattere temporaneo e per tipologia di operazioni dall’obbligo di corrispettivi telematici giornalieri con previsione di una estensione graduale a tutte le attività; sino al 31 dicembre 2019 esclusione delle attività marginali e cioè non superiori all’uno per cento del volume d’affari dell’anno 2018; limite per la valida emissione di fatture semplificate elevato a quattrocento euro: questi i principali contenuti dei due decreti ministeriali datati 10 e 14 maggio 2019 del ministero delle economia che vanno ad arricchire le regole in materia di fatturazione e di memorizzazione elettronica dei corrispettivi.

Esoneri

Con il decreto ministeriale del 14 maggio 2019 sono stati individuati specifici esoneri dall’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi. Queste esclusioni operano solamente in fase di prima applicazione in quanto l'obiettivo, evidenziato anche dall’articolo 3 del decreto, è quello di superare in via graduale il ricorso a scontrini e ricevute fiscali e cioè a quei documenti fiscali sostitutivi della fattura: la certificazione dei ricavi e dei compensi dovrà infatti avvenire esclusivamente ed in modo uniforme in modalità digitale.

Gli esoneri sono elencati all’articolo 1 del decreto e ricomprendono innanzitutto le operazioni già oggi escluse dall’obbligo di certificazione dei corrispettivi con scontrino e ricevuta. L’esclusione ricomprende anche le prestazioni di trasporto pubblico collettivo di persone e di veicoli e bagagli al seguito, con qualunque mezzo esercitato, per le quali i biglietti di trasporto, compresi quelli emessi da biglietterie automatiche, assolvono la funzione di certificazione fiscale. Inoltre, ma solamente sino al prossimo 31 dicembre 2019, a prescindere dal volume d'affari realizzato all’operatore, sono escluse sia le operazioni collegate e connesse a quelle esonerate, sia quelle marginali che rappresentano cioè una quota non superiore all'uno per cento del volume d'affari dell'anno 2018, anche in relazione a quelle operazioni per le quali è obbligatoria l’emissione di fattura. Infine l’esonero è esteso anche alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi poste in essere su mezzi di trasporto durante tragitti internazionali come ad esempio le cessioni a bordo di navi nel corso di crociere internazionali.

Tutte le operazioni esonerate dalla trasmissione giornaliera dei corrispettivi devono continuare ad essere annotate nel registro dei corrispettivi mentre le operazioni connesse, collegate o marginali devono continuare ad essere documentate mediante il rilascio della ricevuta fiscale ovvero dello scontrino fiscale. Sino al 31 dicembre 2019 l’esonero dall’obbligo di corrispettivi giornalieri opera anche per le operazioni marginali, e quindi quelle rientranti nel limite dell’uno per cento del volume d’affari 2018, diverse da quelle di cessione di benzina o gasolio realizzate dagli esercenti impianti di distribuzione di carburante.

In tutti i casi di operazioni escluse, gli operatori potranno decidere di trasmettere telematicamente i corrispettivi.

Fatture semplificate 

L’incremento della soglia a quattrocento euro per l'emissione di fatture semplificate assume un particolare rilievo nel momento in cui si sta rendendo obbligatoria la memorizzazione e la trasmissione dei corrispettivi giornalieri, permettendo di fatto a molti operatori di utilizzare la fattura, anch’essa elettronica come la ordinaria, per documentare fiscalmente operazioni in precedenza escluse perché di importo superiore ai cento euro.

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