Brexit con deal, istruzioni per l'uso

Brexit con deal, istruzioni per l'uso

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Di Santacroce Benedetto

Alla fine l’accordo è stato fatto. Con uno spunto finale e la convinzione che la mancanza di accordo avrebbe creato una situazione difficilmente gestibile per entrambe le parti, Uk e Ue il 24 dicembre scorso hanno siglato l’intesa che disciplina dal 1° gennaio 2021 i rapporti commerciali, i flussi delle persone e dei capitali e la cooperazione amministrativa e giudiziaria. L’accordo (Gazzetta Ue serie L 444 del 31 dicembre 2020), sarà ratificato dalle parti e per ora è entrato in vigore in via transitoria, con efficacia fino al 28 febbraio 2021. 

L'accordo commerciale

Un accordo equilibrato, in linea con i più evoluti trattati conclusi dall’Ue con paesi terzi, ma con qualche concessione in più considerato il rapporto che legava i 28 Stati membri di cui Uk faceva parte. Sul piano commerciale, l’accordo consente agli operatori di scambiare liberamente i beni senza limiti di quote e con il riconoscimento per i prodotti originari di non scontare alcun dazio all’importazione. La posizione di Paese terzo di Uk impone il rispristino delle frontiere e il risorgere di adempimenti doganali con nuovi impegni amministrativi, nuove regole extratributarie e di sicurezza del prodotto.

La cooperazione 

Gli accordi di cooperazione giudiziaria e amministrativi riguardano tutti gli aspetti della vita delle due parti. Sul piano della sicurezza vengono previste specifiche regole per la prosecuzione della cooperazione di Uk con Europol e Eurojust e per un coordinamento in materia di antiriciclaggio e terrorismo; sul piano giudiziario viene garantita l’assistenza reciproca e lo scambio di informazioni. Sul piano fiscale ampia cooperazione per combattere le frodi che ledono gli interessi finanziari dell’unione e l’Iva. Strette per i permessi di soggiorno e per l’accesso al lavoro.

Le regole transitorie

Per la disciplina delle operazioni che sono iniziate prima del 1° gennaio 2021 e che terminano dopo detta data le regole sono stabilite nell’accordo di recesso con cui Uk ha lasciato dal 1° gennaio 2020 l’Ue (Gazzetta Ue serie L del 31 gennaio 2020). In effetti, l’accordo prevede che per tali operazioni restano in vigore le regole vigenti prima del 1° gennaio 2021. Ora per imprese, professionisti e cittadini scatta l’impegno a riorientare le proprie strategie anche per approfittare delle nuove opportunità.

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