Lettere di compliance con errori: possibili annullamenti

Lettere di compliance con errori: possibili annullamenti

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Di Santacroce Benedetto, Mastromatteo Alessandro

Possibili anomalie nelle lettere di compliance ricevute da alcuni contribuenti sulla base dello scostamento derivante dall'incrocio dei dati trasmessi, come e-fatture e corrispettivi telematici, con quelli risultanti dai pagamenti elettronici tracciati mediante POS: con un comunicato stampa pubblicato ieri, 11 ottobre 2023, le Entrate evidenziano come siano stati infatti riscontrati errori sulle informazioni inviate al fisco da alcuni operatori finanziari.

Ciò ha determinato la trasmissione errata di alcune lettere di compliance redatte secondo le regole contenute nel recente provvedimento direttoriale n. 352652 pubblicato il 3 ottobre 2023. 

Prima di regolarizzare la violazione contestata, ricorrendo al ravvedimento operoso, si può attendere innanzitutto l'eventuale comunicazione di annullamento delle lettere di compliance che riportino dati sbagliati. In questo senso, l'Agenzia delle Entrate ha anticipato come nei prossimi giorni dovrebbe trasmettere gli annullamenti dovuti e necessari, che raggiungeranno comunque solamente quei contribuenti che si siano avvalsi di POS messi a disposzione degli operatori finanziari già individuati come responsabili degli erronei invii.

La trasmissione in forma giornaliera ed aggregata dei dati dei pagamenti elettronici ha infatti impedito tecnicamente la rilevazione degli errori nonostante le attività di verifica circa la qualità delle banche dati.

Sono stati comunque proprio i contribuenti, e i loro intermediari, quando raggiunti da lettere di compliance a segnalarne alle Entrate l'errato contenuto, probabilmente utilizzando e incrociando le informazioni a loro disposizione con quanto risultante e comunicato dal fisco. Oltre ad attendere la ricezione di un eventuale annullamento, considerando che il termine ultimo per perfezionare la procedura di ravvedimento è quello del prossimo 15 dicembre 2023, i contribuenti dovrebbero in ogni caso verificare gli elementi informativi di dettaglio consultabili nel proprio cassetto fiscale o su "fatture e corrispettivi", concentrandosi sulle presunte anomalie e verificandole alle luce dei dati ritraibili dai propri gestionali.

Studio Santacroce & Partners

 

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