La precompilata Iva amplia il raggio d'azione

La precompilata Iva amplia il raggio d'azione

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Di Santacroce Benedetto, Ficola Simona

Esteso a tutto il 2024 il periodo sperimentale per la predisposizione, da parte dell'agenzia delle Entrate delle bozze dei registri Iva, delle liquidazini periodiche dell'Iva e della dichiarazione annuale dell'Iva. 

In attuazione dell'articolo 4 del Dlgs 127 del 2015 il nuovo provvedimento delle Entrate (11806/2024) ha previsto che, anche per le operazioni effettuate dal 1° gennaio 2024, le bozze dei registri Iva mensili, i prospetti riepilogativi Iva su base mensile e trimestrale, nonché le bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche - Lipe - e la bozza della dichiarazione Iva annuale , saranno rese disponibili ai soggetti destinatari dei documenti Iva precompilati e ai loro intermediari delegati. 

Con il provvedimento delle Entrate 9652/2023 era stata impliata la platea dei soggetti: quindi oggi i destinatari interessati della proroga del periodo sperimentale continuano ad essere i contribuenti trimestrali, nonché coloro che possono liquidare e versare trimestralmente l'imposta in quanto autorizzati con apposito decreto ministeriale in ragione della specifica attività svolta e a prescindere dal volume d'affari realizzato (ad esempio, le società del settore delle comunicazioni, i concessionari di autostrade per le operazioni di transito, chi somministra i servizi di pubblica autorità e cioè, più in generale, quei contribuenti che prestano servizi al pubblico con caratteri di uniformità, frequenza e diffusione). 

La precompilata Iva è resa disponibile anche a coloro che sono stati sottoposti a fallimento o a liquidazione coatta amministrativa, originariamente espressamente esclusi, nonché ai produttori agricoli, a coloro che svolgono attività connesse o agli agriturismi, alle aziende di enoturismo o oleoturistiche e cioè a tutti coloro che applicano specifici metodi di determinazione dell'Iva in detrazione. 

La bozza della dichiarazione precompilata Iva per il periodo di imposta 2023 sarà resa disponibile anche se tali soggetti non hanno convalidato o integrato le bozze dei registri predisposti dal fisco sulla base dei dati delle fatture elettroniche, dell'esterometro e dei corrispettivi telematici. 

Continuano a essere esclusi i contribuenti mensili e coloro che liquidano l'Iva per cassa, nonché coloro che erogano prestazioni sanitarie i quali, anche per il 2024, non possono emettere fatture elettroniche. 

I documenti sono messi a disposizione anche scaricandoli in forma massiva, mediante un sistema di cooperazione applicativa, su rete internet, di tipo web service. 

Studio Santacroce & Partners

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