Niente tax refund al turista se il negoziante è in forfait

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Di Abagnale Anna

LA DOMANDA

Una commerciante in regime forfettario può emettere una fattura per la cessione di beni nei confronti di un cliente-turista, residente in un Paese extra-Ue, per il rimborso dell'IVA? A mio avviso no, poiché il commerciante, proprio perché forfettario, non potendo esporre l'Iva nella fattura, non può emettere il documento di vendita destinato al rimborso dell'Iva al cliente. Vorrei avere il parere dell'esperto.

 

LA RISPOSTA

Coloro che applicano il regime forfettario non addebitano l'Iva in fattura ai propri clienti e non detraggono l'Iva sugli acquisti. Inoltre, non liquidano l'imposta, non la versano, non sono obbligati a presentare la dichiarazione e la comunicazione annuale Iva, non devono comunicare all'agenzia delle Entrate le operazioni rilevanti ai fini Iva (spesometro) né quelle effettuate nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti black list. Chi applica il regime forfettario, infine, non ha l'obbligo di registrare i corrispettivi e le fatture emesse e ricevute. 

Tutto ciò implica che è incompatibile con il regime forfettario il tax refund (ex articolo 38-quater ì, Dpr 633/1972), quale semplificazione che consente, sostanzialmente, il rimborso dell'Iva, se dovuta, pagata dal turista che esce dal territorio Ue con il bene acquistato. Nel caso di fattura senza Iva, insomma, non è possibile chiedere alcun rimborso.

Studio Santacroce & Partners

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