Rettifica delle comunicazioni per le operazioni con l'estero, oltre che per le integrazioni da reverse charge interno, inviando un documento della stessa tipologia di quello già trasmesso a SdI, utilizzando il segno positivo o negativo a seconda della tipologia di errore da correggere: questa una delle novità contenute nella versione 1.9 della Guida alla compilazione della fatturazione elettronica e dell'esterometro pubblicata il 5 marzo dall'agenzia delle Entrate.
Oltre a fornire indicazioni su come compilare la sezione "AltriDatiGestionali" per regolarizzare gli acquisti in sospensione di imposta eccedenti il plafond, per l'estrazione di beni da deposito Iva e per le imprese agricole in regime speciale, la Guida ricorda come osservare i suggetrimenti per la compilazione dei diversi tipi di documento garantisce l'ottimizzazione dei processi di fatturazione e la predisposizione puntuale delle bozze dei registri precompilati.
A tale riguardo, lo scorso 8 marzo sono state pubblicate anche le nuove versioni delle istruzioni e delle specifiche tecniche per i servizi massivi di trasmissione e scarico dei file: da mercoledì 13 marzo, è infatti possibile richiedere lo scarico massivo di fatture e corrispettivi per più partite Iva con una singola richiesta, dei registri Iva non protocollati su base mensile e delle bozze dei prospetti riepilogativi Iva su base mensile o trimestrale.
OPERAZIONI CON L'ESTERO
Con riguardo alle operazioni effettuate dal 1° luglio 2022, e quindi dalla decorrenza dell'obbligo di trasmissione telematica dei dati degli acquisti da fornitori esteri utilizzando il Sistema di interscambio con i tipidocumento TD17, TD18 e TD19, l'eventuale rettifica di quanto comunicato può essere realizzato dal cessionario attraverso l'invio di un documento della medesima tipologia di quello già trasmesso allo SdI.
Gli importi rettificati andranno indicati con segno positivo o negativo a seconda del tipo di errore che si vuole correggere. Più precisamente, se la rettifica è dovuta a seguito di una nota di variazione inviata dal prestatore o dal cedente, nel campo 2.1.6 "DatiFattureCollegate" andranno indicati separatamente il numero e la data delle nota di variazione ricevuta e, se disponibile, il relativo IdSdI.
Se invece la rettifica deriva da un errore nella comunicazione precedentemente inviata dallo stesso cessionario, nel campo 2.1.6 "DatiFattureCollegate" vanno indicati separatamente il numero e la data della comunicazione errata ed il relativo IdSdI. La rettifica delle comunicazioni da esterometro trasmesse con tipo documento TD17, TD18 e TD19 incide anche sull'obbligo di integrazione ai fini Iva quando realizzato in via cartacea.
In questo caso, il documento rettificativo trasmesso vale anche come nota di variazione ai fini Iva.
ALTRI DATI GESTIONALI
Il soggetto passivo Iva che emette la fattura può utilizzare il blocco 2.2.1.16 per indicare alcuni dati utili alla gestione automatica di liquidazioni Iva, comunicazioni e modelli dichiarativi.
Per regolarizzare operazioni per le quali la dichiarazione di intento è stata rilasciata oltre il limite del plafond disponibile, oltre all'emissione di autofattura elettronica TD21, va effettuato il pagamento dell'imposta con modello F24: questa informazione può essere inserita con la stringa F24 nel campo TipoDato 2.2.1.16.1.
In caso invece di estrazione di beni da deposito Iva, con tipo documento TD22 o TD23 a seconda che si provveda o meno al versamento dell'imposta, il campo TipoDato si può indicare "nellAnno" o "annipreced" a seconda che l'estrazione sia o meno avvenuta nello stesso periodo di immissione o di acquisto del bene. Le imprese agricole in regime speciale, quando utilizzano percentuali di compensazione, possono indicare "Ali-Comp" e in "RiferimentoNumero" la relativa percentuale.
IN SINTESI
La guida alla compilazione della fatturazione elettronica e dell'esterometro - versione 1.9. è stata pubblicata il 5 marzo dall'agenzia delle Entrate.
I dati
Comunicazione dati delle operazioni passive con l'estero, dal 1° luglio 2022, con TD17, TD18 e TD19 rettificabili inviando un documento della stessa tipologia di quello già trasmesso a SdI, utilizzando il segno positivo o negativo a seconda della tipologia di errore da correggere.
Analoghe indicazioni per le operazioni in reverse charge interno integrate con TD16
Acquisti oltre il plafond
Possibilità di utilizzare il campo "AltriDatiGesionali" per regolarizzare gli acquisti in sospensione di imposta eccedenti il plafond, per l'estrazione di beni da deposito IVA e per le imprese agricole in regime speciale.