Il trasporto di merce privata dall'Italia ad Israele non sconta l'Iva

Il trasporto di merce privata dall'Italia ad Israele non sconta l'Iva

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Di Abagnale Anna

LA DOMANDA

Si richiede parere circa il regime Iva da applicare nell'ambito di una spedizione di un container di 20 piedi dall'Italia ad Israele per un cittadino con doppia cittadinanza italiana e israeliana. Il trasporto riguarda effetti personali, in particolare libri e mobili; la voce doganale è 99050000; la fattura viene emessa dallo spedizioniere (società srl). Bisogna applicare l'Iva (22%) all'esportazione per effetti personali o si applica l'articolo 8, primo comma, del Dpr 633/72 che prevede il regime di non imponibilità per le cessioni di beni all'esportazione al di fuori della comunità europea?

 

LA RISPOSTA

Ai sensi dell'articolo 7-sexies, lettera c), Dpr 633/1972, il trasporto di beni effettuato nei confronti di un privato (B2C), diverso dal trasporto intraUe di beni, è territorialmente rilevante in Italia in ragione della tratta percorsa nel territorio italiano. Ne consegue che i trasporti internazionali di beni, eseguiti per conto di clienti privati, il cui luogo di arrivo è situato in un Paese extraUe rientra nell'ambito di applicazione dell'Iva italiana limitatamente alla distanza percorsa in Italia e risulteranno non imponibili (ai sensi dell'art. 9, comma 1, n.2, Dpr 633/1972). Per la restante parte si tratta di un servizio "fuori campo" Iva in Italia. Si badi che, secondo la circolare 37/E/2011, per stabilire la quota parte di trasporto effettuata nel territorio dello Stato, si fa riferimento alla percentuale forfettaria del 5% di ogni singolo intero trasporto internazionale marittimo riferibile alle acque territoriali italiane, e nella misura del 38% per la percentuale forfettaria dell'intero tragitto del singolo volo internazionale riferibile alla prestazione resa nello spazio aereo italiano. 

Studio Santacroce & Partners

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