Disponibile anche agli enti non commerciali, non titolari di partita Iva, il servizio di registrazione dell'indirizzo telematico di consegna e ricezione delle fatture elettroniche.
Dal 20 marzo 2024 quindi, gli enti non commerciali, analogamente ai soggetti passivi Iva, possono utilizzare il servizio di registrazione indicando a Sdi (Sistema di interscambio) il canale e l'indirizzo telematico preferito per la ricezione dei file. In questo caso, le fatture elettroniche e le note di variazione verranno veicolate attraverso il canale e all'indirizzo telematico registrati, indipendentemente da quanto compilato dal fornitore nel campo "Codice destinatario". L'utilizzo del servizio permette di semplificare il flusso di ricezione passiva, accentrando in un unico punto di ingresso tutti i documenti di acquisto ed unificando quindi la gestione.
Le fatture elettroniche sono infatti trasmesse e ricevute obbligatoriamente attraverso lo Sdi, il quale opera come una sorta di "postino" che, una volta ricevute le fatture dal fornitore, effettua un controllo formale delle stesse e le consegna al cliente verificando l'indirizzo di destinazione dove recapitarle.
Nella compilazione del tracciato Xml è quindi necessario inserire l'indirizzo telematico che il cliente ha comunicato al fornitore. Questo indirizzo può consistere in una casella Pec: in questo caso il fornitore, nel compilare la fattura, deve inserire nel campo "Codice destinatario" il valore "0000000" (sette volte zero) e nel campo "Pec destinatario" l'indirizzo Pec comunicato al cliente. In alternativa, può essere inserito un codice alfanumerico di sette cifre conosciuto dal fornitore il quale compilerà solamente il campo della fattura "CodiceDestinatario" con il codice comunicato dal cliente.
Da ultimo, potrebbe essere inserito il codice numerico convenzionale a sette zero quando il cliente non ha comunicato alcun indirizzo telematico (Pec o Codice destinatario): è onere del fornitore indicare al cliente che la fattura elettronica è recuperabile nella sua area riservata "Consultazione" del portale "Fatture e corrispettivi" gestito dall'agenzia delle Entrate.
Avvalendosi del servizio di registrazione, il cliente indica a Sdi il proprio indirizzo telematico, consistente nella casella Pec ovvero in un codice destinatario di sette cifre, permettendogli così di ricevere di default tutte le fatture elettroniche: il Sistema di interscambio, infatti, indipendentemente dall'indirizzo telematico riportato dal fornitore nella fattura, recapiterà in maniera automatica la fattura elettronica all'indirizzo telematico registrato.