Dichiarazioni Iva, slalom nei righi per le operazioni con l'estero

Dichiarazioni Iva, slalom nei righi per le operazioni con l'estero

CONDIVIDI SU

Di Santacroce Benedetto, Ficola Simona

Slalom di adempimenti per le operazioni con l'estero e controlli sui dati delle operazioni soggette a reverse charge.

Con riferimento alle operazioni intraunionali, gli acquisti effettuati vanno annotati distintamente nel quadro VF della dichiarazione, dedicato al riepilogo di tutte le operazioni passive e alla determinazione dell'imposta ammessa in detrazione, nonché nel quadro VJ attraverso cui viene determinata l'imposta relativa a particolari tipologie di operazioni. 

Nel rigo VF28 della dichiarazione i contribuenti che hanno posto in essere acquisti intracomunitari, importazioni di beni ed operazioni con la Repubblica di San Marino devono indicare il dato complessivo degli acquisti intracomunitari di beni, tenendo conto delle variazioni di cui all'articolo 26, annotati sia nel registro acquisti che nel registro vendite. Vanno altresì indicati i dati complessivi relativi alle importazioni di beni risultanti dalle bollette doganali registrate nel 2023 e, nella particolare ipotesi di importazioni di oro industriale, argento puro, rottami e altri materiali di recupero, per le quali l'Iva non è assolta in dogana, i relativi importi devono essere compresi nel quadro VJ ai fini della determinazione dell'imposta dovuta.

Nel rigo vanno indicati anche gli acquisti di beni provenienti da San Marino per i quali sia stata emessa fattura con addebito da parte del cedente sammarinese ovvero quelli con emissione di fattura senza addebito di imposta da parte del cedente sammarinese, per i quali l'acquirente nazionale abbia assolto i relativi obblighi ai sensi dell'art. 17, comma 2. Ai fini della determinazione dell'imposta tale ammontare e l'imposta dovuta devono essere compresi nel rigo VJ1. 

Il quadro VJ è riservato all'indicazione di particolari tipologie di operazioni per le quali l'imposta, in base a specifiche disposizioni, è dovuta da parte del cessionario ovvero da parte di soggetti operanti in particolari settori di attività, fermo restando che, ai fini della detrazione, dette operazioni devono essere indicate nel quadro VF. 

Oltre a quelle sopra indicate, vanno riportate nel quadro VJ anche le operazioni di estrazione di beni dai depositi Iva, operate ai fini della loro utilizzazione o in esecuzione di atti di commercializzazione nel territorio dello Stato (diverse da quelle per le quali l'imposta è versata dal gestore del deposito in nome e per conto del soggetto che procede all'estrazione). Vanno indicati, inoltre, gli acquisti di beni e servizi da soggetti residenti all'estero di cui all'articolo 17, comma 2, per i quali l'assolvimento degli obblighi Iva è stato effettuato mediante l'emissione di autofattura ovvero mediante l'integrazione del documento emesso dal soggetto non residente. 

Altre ipotesi di reverse charge da annotare nel quadro VJ sono quelle relative al reverse charge interno, ovvero quelle relative agli acquisti di console da gioco, tablet, pc e laptop, nonché di dispositivi a circuito integrato, nonché gli acquisti di servizi di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento relativi a edifici per i quali l'imposta è dovuta dal cessionario, ai sensi rispettivamente dell'articolo 17, comma 6, lettere c) e a-ter). 

Sempre nel quadro VJ vanno indicate le provvigioni corrisposte dalle agenzie di viaggio ai loro intermediari. 

Studio Santacroce & Partners

 

}