L’Iva è la prima e la più importante imposta comune a tutti gli Stati membri dell’UE. Essa condiziona quotidianamente la vita di imprese, professionisti, enti non commerciali (pubblici e privati) e semplici consumatori finali. Questa imposta avrebbe lo scopo di consentire il corretto funzionamento del mercato interno europeo, garantendo ampi margini di controllo, ma è spesso utilizzata solo quale strumento di gettito per raddrizzare i conti degli Stati. Proprio per questa ultima ragione è stata oggetto in Italia (e non solo in Italia) a continui ritocchi che stanno gradualmente innalzando le relative aliquote. Ancora nel 2014 è stata inserita in una delle tante clausole di salvaguardia che il Governo utilizza per appostare in bilancio somme “certe” a fronte di ipotesi di gettito “incerte e futuribili”.
Inoltre, quale imposta di consumo che si applica a tutte le transazioni di beni e di servizi è fortemente condizionata dallo sviluppo delle relazioni commerciali che, ogni giorno, si trasformano per far fronte alle mutevoli esigenze del mercato che è sempre più globalizzato e informato a tecniche di vendita del tutto “informatizzate”. Sotto questo punto di vista sia il legislatore nazionale che quello comunitario rincorrono con continue modifiche e adattamenti la modernizzazione degli scambi nazionali e internazionali.
Infine, l’IVA è un’imposta tecnica che è sempre e comunque condizionata dalle clausole contrattuali e dalle condizioni temporali e territoriali che caratterizzano le singole operazioni commerciali.
A fronte, però, di tutto questo, l’IVA è poco conosciuta nei suoi meccanismi di funzionamento ed è applicata, nella maggior parte dei casi in modo del tutto meccanico e ripetitivo senza rendersi conto dei rischi e delle opportunità che derivano dal non rispetto delle sue regole. In effetti, non a caso la maggior parte dei controlli del fisco si concludono con rilievi che interessano la specifica imposta.
Proprio in forza di questa ultima consapevolezza mi sono personalmente preso l’impegno con una squadra di studiosi e di tecnici della materia di esaminare in dettaglio le regole di base dell’imposta cercando di offrire a tutti uno strumento completo, affidabile e facilmente consultabile.
Guida all'IVA: struttura
Per far ciò, i 10 volumi che compongono la collana sono stati impostati secondo uno schema fisso che offre al lettore diverse prospettive e diverse modalità di approccio al tema.
In particolare, tutti i volumi sono così strutturati:
- Prefazione – in questa sezione è inserita un’analisi mirata e complessiva del tema che si va, di volta in volta, ad esaminare con una particolare attenzione ai profili di attualità. La prefazione ha lo scopo, inoltre, di fornire al lettore una sorta di collegamento funzionale tra i diversi volumi. Lo scopo principale di questa sezione è di essere una rapida guida di introduzione al tema e una bussola di orientamento all’interno dell’intera opera;
- Analisi del tema - questa sezione che costituisce il corpo centrale del lavoro affidato a uno o più autori (in alcuni casi distinto in più parti per motivi espositivi) affronta il tema specifico approfondendo le singole problematiche con attenzione e puntualità. Questa sezione è impostata per essere non solo uno strumento di studio, ma anche uno strumento di consultazione dando un’ampia panoramica delle singole regole e delle principali posizioni espresse dalle autorità nazionali e comunitarie e dalla giurisprudenza.
- Focus - in questa sezione vengono affrontati alcune problematiche che per attualità, importanza ovvero stretta esigenza operativa delle imprese e dei professionisti necessità di un’analisi specifica. Il focus vuole essere anche un modo per il lettore di affrontare un tema nel tema che secondo la nostra sensibilità riveste particolare interesse
- La voce dei protagonisti – in questa sezione è stato chiamato un autore che per il proprio percorso professionale si è confrontato con l’Iva per vari motivi (pubblici e privati) al quale è stato chiesto un contributo di analisi, di commento ovvero propositivo. Insomma un commento ragionato sui singoli temi con l’occhio dell’esperto (nel primo volume questo contributo è stato inserito nella prefazione ed è stato affidato a Donato Raponi, direttore dell’Unità IVA presso la Direzione Generale della Commissione Europea fiscalità e Unione doganale).
- Domande e risposte - in questa sezione si è voluto invece inserire una serie di domande raccolte nel tempo che vogliono rispondere puntualmente ai più frequenti dubbi che possono interessare i singoli contribuenti e che trovano risposta anche nelle posizioni espresse dalla Corte di Giustizia, dal comitato Iva ovvero dalla giurisprudenza e dalla prassi nazionali.