Il favor del legislatore verso l'interpello come strumento di compliance fiscale si manifesta attraverso tre principali direttive che sono state puntualmente individuate dalla Circolare 9/E del 1 aprile 2016. Il nuovo interpello, come disciplinato dal D.Lgs. 156/2015 è caratterizzato da un ampliamento del parametro della preventività, di una tipizzazione delle cause di inammissibilità dello stesso interpello e delle stesse istanze e per la previsione di un'apposita procedura di regolarizzazione in caso di carenza di requisiti essenziali dell'istanza stessa.